In occasione del World Password Day, celebrato ogni primo giovedì di maggio, Microsoft ha annunciato un importante cambiamento nel modo in cui gli utenti accedono ai propri account. A partire da oggi, chi crea un nuovo account Microsoft non dovrà più impostare una password tradizionale, ma potrà autenticarsi direttamente utilizzando passkey, notifiche push su dispositivi associati o chiavi di sicurezza fisiche.
Verso un futuro senza password
Questa novità non arriva all’improvviso. Da tempo Microsoft lavora a un sistema di accesso più sicuro, fluido e moderno, che superi i limiti delle credenziali classiche. Il passaggio odierno rappresenta la naturale evoluzione del lavoro già avviato con la recente interfaccia di login rinnovata, che ha rivisto le priorità grafiche e funzionali per dare maggiore risalto proprio ai metodi alternativi di autenticazione.
Anche per chi ha già un account
Il cambiamento riguarda in prima battuta i nuovi account Microsoft, ma chi possiede già un profilo attivo può comunque disattivare la password dalle impostazioni di sicurezza e attivare l’accesso tramite passkey. Microsoft ha chiarito che questa opzione è disponibile da tempo e continua a essere fortemente consigliata, soprattutto per proteggere al meglio l’identità digitale e ridurre il rischio di furti di credenziali.
Oltre 1 milione di passkey al giorno
Secondo i dati condivisi dall’azienda, l’adozione delle passkey è in forte crescita. Solo nell’ultimo periodo si sono superati i 1.000.000 di accessi al giorno tramite passkey, a conferma di una tendenza che vede gli utenti sempre più favorevoli a sistemi più semplici e sicuri. L’autenticazione senza password, infatti, riduce l’esposizione agli attacchi phishing, rende più difficile il furto delle credenziali e semplifica il login su più dispositivi.
Un cambiamento culturale
Microsoft non è l’unica realtà a puntare su questo tipo di innovazioni: anche Apple, Google e altre grandi aziende tecnologiche stanno progressivamente abbandonando le password in favore di alternative basate su biometria o chiavi crittografiche. L’obiettivo condiviso è lo stesso: costruire un ecosistema digitale più sicuro per tutti, in cui la password diventi un ricordo del passato.