mercoledì, Aprile 16, 2025
HomeNewsWhatsApp: Zuckerberg potrebbe doverlo vendere insieme ad Instagram a causa del processo...

WhatsApp: Zuckerberg potrebbe doverlo vendere insieme ad Instagram a causa del processo Antitrust

Un processo destinato a lasciare il segno prende il via oggi a Washington: al centro della scena c’è Meta, il colosso guidato da Mark Zuckerberg, che rischia di dover cedere due dei suoi asset principaliInstagram e WhatsApp – a seguito di un’indagine antitrust condotta dalla Federal Trade Commission (FTC). L’accusa è chiara: la società avrebbe costruito un monopolio nel mondo dei social network, soffocando la concorrenza e alterando il mercato.

L’accusa: acquisizioni strategiche o mosse per eliminare rivali?

Instagram e WhatsApp al centro dello scontro

La FTC punta il dito su due acquisizioni chiave: Instagram nel 2012 per 1 miliardo di dollari e WhatsApp nel 2014, costata oltre 19 miliardi. Secondo l’agenzia, queste operazioni non sono state semplici investimenti, ma azioni pensate per neutralizzare concorrenti emergenti prima che potessero diventare una reale minaccia.

Da quelle mosse, Meta ha costruito un impero: oggi, Instagram rappresenta circa la metà delle entrate pubblicitariedell’azienda negli Stati Uniti, mentre WhatsApp – seppur meno monetizzato direttamente – contribuisce con oltre 10 miliardi di dollari l’anno, soprattutto grazie alla sua integrazione con le altre piattaforme del gruppo.

Meta si difende: “Abbiamo fatto crescere queste piattaforme”

L’azienda però respinge ogni accusa. Secondo Meta, le acquisizioni hanno ampliato le potenzialità di Instagram e WhatsApp, trasformandole da startup promettenti a strumenti globali usati da miliardi di persone. In un comunicato diffuso alla BBC, la società sottolinea come l’integrazione tra le app sia oggi un elemento cruciale per garantire efficienza, innovazione e crescita, soprattutto nel campo della IA generativa.

Gli avvocati di Zuckerberg temono che uno smembramento forzato possa compromettere l’intero ecosistema Meta, rendendo difficile affrontare le sfide tecniche e organizzative di ogni giorno. E portano a supporto l’attuale panorama competitivo, dove TikTok, Snap, Reddit e LinkedIn offrono una concorrenza più che concreta.

Una battaglia che va oltre Meta

A rendere il quadro più complesso c’è anche il fattore politico. Il procedimento nasce infatti durante l’amministrazione Trump, ed è proseguito sotto Biden, ma l’attuale ritorno del Tycoon alla Casa Bianca ha riacceso il clima attorno ai monopoli tech. In un momento in cui si parla di dazi sui chip e stretta sulle Big Tech, il caso Meta rischia di diventare un precedente importante per tutto il settore tecnologico statunitense.

RELATED ARTICLES
OFFERTE E COUPON

CLICCA QUI

Most Popular

Privacy Policy
Abilita Notifiche Ok No grazie