mercoledì, Luglio 23, 2025
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PosteMobile passerà alla rete TIM nel 2026: 4,9 milioni di clienti coinvolti

Poste Italiane ha confermato che PosteMobile passerà alla rete TIM nel 2026, ma non più a partire dal 1° gennaio come inizialmente previsto. L’operazione riguarderà oltre 4,9 milioni di clienti tra mobile e fisso e sarà gestita per gradi, con una transizione a scaglioni simile a quella già avvenuta nel 2021 con il ritorno temporaneo su rete Vodafone. L’obiettivo è chiaro: evitare disagi e garantire continuità di servizio sia per i nuovi utenti che per quelli esistenti.

Il passaggio avverrà senza sostituzione della SIM, grazie allo status di Full MVNO di PosteMobile, che mantiene la titolarità dell’ICCID. L’intesa tra TIM e PostePay, controllata del gruppo Poste che gestisce PosteMobile, è stata siglata ufficialmente il 7 maggio 2025 tramite un Memorandum of Understanding.

Un’operazione con valenza industriale e strategica

Il cambio di rete è solo una delle tappe del rafforzamento dell’alleanza tra TIM e Poste Italiane. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante è diventato il primo azionista di TIM, dopo l’acquisizione del 24,81% delle azioni ordinarie, cedendo in cambio quote in Nexi e stringendo un accordo con Vivendi. L’obiettivo dichiarato è quello di creare sinergie industriali in vari ambiti, dai servizi digitali alla sicurezza, passando per i pagamenti, l’energia e le telecomunicazioni.

Il trasferimento di rete sarà quindi il primo passo concreto verso una più ampia integrazione operativa tra i due gruppi, con possibili collaborazioni anche in ambito media, ICT e assicurazioni.

Crescita stabile per PosteMobile, in attesa della transizione

Nel secondo trimestre del 2025, PosteMobile ha registrato ricavi per 82 milioni di euro, con un leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il semestre si è chiuso con 165 milioni di euro, segnando un +1% su base annua. La base clienti è in crescita, passando da 4,880 milioni a marzo a 4,914 milioni a giugno. L’ARPU, ovvero il ricavo medio per utente, si è attestato a 4,2 euro, in calo rispetto ai 4,5 euro dell’anno scorso.

A livello generale, la divisione “Servizi PostePay” ha generato 802 milioni di euro nei primi sei mesi del 2025, mentre l’intero Gruppo Poste Italiane ha registrato ricavi per 6,5 miliardi, con un utile netto di 1,2 miliardi e guidance riviste al rialzo.

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