Uno degli aspetti più discussi al lancio dei nuovi iPhone, soprattutto per i modelli Pro, riguarda la loro resistenza. Quanto sono in grado di sopportare cadute e urti accidentali? L’introduzione del telaio in titanio rappresenta davvero un miglioramento significativo sotto questo aspetto?
Un famoso YouTuber specializzato in test di resistenza non ha perso tempo nel mettere alla prova i nuovi iPhone. Dopo aver visto video in cui gli smartphone venivano piegati, con risultati non promettenti per il vetro posteriore, i test di caduta hanno rivelato dati interessanti.
I cosiddetti “drop test,” che consistono nel far cadere gli smartphone da varie altezze per valutarne la resistenza, hanno portato a risultati significativi. In particolare, è stata condotta una sfida tra l’iPhone 15 Pro e il Galaxy S23 Ultra, due top di gamma dei rivali Apple e Samsung.
Nel primo test, entrambi gli smartphone sono stati fatti cadere su un blocco di cemento sulla loro parte posteriore da un’altezza di 1 metro. L’iPhone 15 Pro Max ha subito danni al vetro posteriore, mentre entrambi gli smartphone hanno mostrato segni evidenti intorno alle lenti della fotocamera, anche se questi ultimi sono stati rimossi con un panno.
Nel secondo test, l’iPhone è stato fatto cadere sui suoi bordi e ha resistito in modo sorprendente, riportando solo danni minimi. Tuttavia, i danni al vetro posteriore si sono accentuati con ogni caduta successiva. Anche il Samsung Galaxy S23 Ultra ha riportato danni simili, soprattutto dopo la caduta frontale.
Infine, quando gli smartphone sono stati fatti cadere sul loro schermo, entrambi hanno visto il vetro andare in frantumi. Nonostante ciò, sia il display con Face ID dell’iPhone che quello con scanner di impronte integrato del Galaxy S23 Ultra funzionavano al 100%.
In conclusione, l’iPhone sembra aver superato leggermente la sfida dei test di resistenza, ma il consiglio rimane di dotare entrambi gli smartphone di una cover protettiva per evitare brutte sorprese in caso di cadute accidentali. La resistenza è importante, ma la prevenzione può essere ancora più efficace.
