Dopo un lungo periodo segnato da sanzioni, restrizioni e difficoltà produttive, Huawei è tornata al vertice del mercato smartphone in Cina, conquistando la prima posizione nel secondo trimestre del 2025. Si tratta di un traguardo che mancava da oltre quattro anni, e che segna una netta inversione di tendenza rispetto alle difficoltà che avevano colpito il brand a partire dal 2019.
Secondo i dati pubblicati da IDC, Huawei ha raggiunto una quota di mercato del 18,1%, grazie alla spedizione di circa 12,5 milioni di dispositivi. Il merito principale di questa crescita è stato attribuito al successo della nuova gamma Pura 80, accolta con entusiasmo dagli utenti cinesi. La linea ha saputo interpretare le esigenze del pubblico locale, contribuendo in modo decisivo alla rimonta del brand.
Apple scivola, Xiaomi cresce, Huawei si riprende il suo spazio
Il ritorno al primo posto di Huawei è avvenuto in un contesto tutt’altro che semplice. Nel secondo trimestre dell’anno, il mercato smartphone cinese ha registrato un calo generale delle spedizioni pari al 4%. Nonostante questo rallentamento, Huawei è riuscita a superare concorrenti storici come Vivo e Oppo, ma anche Apple, che ha chiuso il periodo in quinta posizione.
Nel dettaglio, Vivo ha ottenuto il 17,3% del mercato, con una flessione del 10,1% nelle spedizioni. Oppo si è fermata al 15,5%, in calo del 5%, mentre Xiaomi, unica a segnare una crescita, ha migliorato i propri numeri del 3,4%, raggiungendo una quota del 15,1%. Apple, che nel mercato cinese ha sempre avuto un peso rilevante, ha registrato invece un lieve calo dell’1,3%, scendendo al 13,9%.
Un ritorno simbolico, ma anche politico
Il recupero di Huawei non è solo un risultato commerciale. In Cina, il marchio è considerato un elemento strategico per lo sviluppo tecnologico nazionale. La sua tenuta in questi anni è stata possibile anche grazie al sostegno istituzionale, che ha evitato una crisi irreversibile dopo le restrizioni imposte dagli Stati Uniti. La conquista del primo posto ha un valore che va oltre i numeri: rappresenta il simbolo della resilienza di un’azienda che ha saputo adattarsi e rilanciarsi in uno scenario estremamente complesso.