Dopo mesi in cui si è parlato soprattutto della nuova serie di iPhone, gli AirTag di seconda generazione tornano al centro dell’attenzione. Secondo quanto riportato da Mark Gurman di Bloomberg, Apple avrebbe ormai completato lo sviluppo e starebbe pianificando il lancio entro la fine del 2025. A differenza del primo modello, introdotto nella primavera del 2021, l’azienda potrebbe decidere di annunciare la nuova versione in modo più discreto, probabilmente con un semplice comunicato stampa.
L’ipotesi di un arrivo a breve è rafforzata da alcuni indizi trovati nel codice della beta di iOS 18.6, il cui rilascio stabile è atteso entro poche settimane. Altre voci di corridoio indicano settembre come possibile finestra di lancio, in parallelo con la presentazione dei nuovi iPhone 17. Sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali, sembra ormai chiaro che il prodotto sia pronto per arrivare sul mercato.
Cosa cambierà rispetto alla prima generazione
Il concetto alla base degli AirTag non è cambiato: si tratta di tracker Bluetooth progettati per aiutare a ritrovare oggetti smarriti. Tuttavia, la seconda generazione dovrebbe introdurre alcuni miglioramenti mirati, senza rivoluzioni. Il cambiamento principale atteso riguarda l’adozione di un chip Ultra Wideband più moderno, simile a quello visto negli iPhone 15, che consentirà una localizzazione più precisa e una maggiore portata del segnale.
Apple starebbe inoltre lavorando per rafforzare la tutela della privacy. Una delle modifiche previste riguarda il sistema audio integrato, che dovrebbe diventare più difficile da disattivare in modo fisico, limitando l’uso improprio dei dispositivi. Per quanto riguarda l’aspetto esteriore, Gurman segnala che non sono previsti cambiamenti di rilievo: il design resterà sostanzialmente invariato.
Anche se al momento non sono emerse ulteriori novità, l’obiettivo sembra chiaro: offrire una versione più efficace e aggiornata di un prodotto già molto apprezzato, mantenendo coerenza con l’ecosistema di Apple.