domenica, Aprile 20, 2025
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AGCOM: arriva la verifica dell’età online, 6 mesi per adeguarsi

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha appena approvato le regole tecniche per il controllo dell’età degli utenti che accedono a contenuti online sensibili, come quelli a sfondo sessuale o violento. Un passo importante, stabilito con la delibera 96/25/CONS, che punta a rafforzare la protezione dei minori sul web, dando piena attuazione al cosiddetto “Decreto Caivano”, entrato in vigore lo scorso novembre.

In concreto, non sarà più sufficiente cliccare su “ho più di 18 anni” per accedere a determinati siti o piattaforme. La legge prevede infatti un sistema di verifica più rigoroso, con standard precisi che impongono l’identificazione e l’autenticazione dell’utente in due fasi distinte. Per evitare rischi legati alla privacy, il tutto sarà gestito da terze parti certificate, attraverso un sistema definito di “doppio anonimato”.

Come funziona il nuovo sistema di verifica dell’età

La verifica potrà essere effettuata, ad esempio, tramite app già installate sul dispositivo, come quelle dedicate alla gestione dell’identità digitale (tipo SPID o portafogli elettronici). Questi strumenti permetteranno di generare e condividere una semplice prova dell’età con la piattaforma interessata, senza rivelare altre informazioni personali. Il modello è pensato per essere utilizzabile anche in altri contesti che richiedono il controllo dell’età, non solo sul web.

Agcom ha adottato un approccio tecnologicamente neutrale, lasciando spazio a più soluzioni tecniche, a patto che rispettino una serie di principi chiave: sicurezza, tutela della privacy, inclusività, proporzionalità, trasparenza e accessibilità. Le nuove regole sono state definite dopo una consultazione pubblica che ha coinvolto istituzioni, associazioni di categoria, consumatori e grandi piattaforme di condivisione video.

Tempistiche e prossimi sviluppi

Siti e piattaforme che operano in Italia avranno sei mesi di tempo dalla pubblicazione della delibera per mettersi in regola. Nel frattempo, Agcom continuerà a seguire da vicino anche i lavori della Commissione europea, pronta a intervenire con ulteriori modifiche in base a eventuali evoluzioni normative a livello comunitario.

L’obiettivo è chiaro: rendere il web un ambiente più sicuro per i minori, affidando agli operatori la responsabilità di adottare sistemi efficaci di verifica dell’età e ridurre i rischi legati all’accesso indiscriminato a contenuti inappropriati.

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