È arrivato il momento dell’addio: Skype smette ufficialmente di funzionare da oggi. Dopo due decenni in cui ha rivoluzionato il modo di comunicare a distanza, la piattaforma chiude i battenti per lasciare spazio a Microsoft Teams, che raccoglie il testimone nel ruolo di principale servizio di comunicazione della casa di Redmond.
La decisione non è una sorpresa. Era stata annunciata a febbraio in un comunicato ufficiale pubblicato sul blog Microsoft. Da oggi, né gli utenti gratuiti né quelli paganti potranno più utilizzare Skype. L’unica eccezione è Skype for Business, che rimane attivo esclusivamente in contesti aziendali.
Teams diventa l’erede diretto: cosa aspettarsi
Microsoft ha preparato il passaggio nel dettaglio. Gli utenti di Skype possono entrare in Teams Free usando le stesse credenziali. I contatti, la cronologia delle chat e altri dati importanti sono stati trasferiti automaticamente. Durante il periodo di transizione, le due piattaforme hanno potuto anche “parlarsi”, permettendo una comunicazione incrociata per semplificare il passaggio.
Tuttavia, alcune funzioni di Skype sono scomparse. Le chiamate telefoniche tradizionali, che permettevano di raggiungere numeri fissi e mobili in tutto il mondo, non sono più supportate. Non è possibile acquistare credito né utilizzare il proprio numero Skype, elementi che per molti utenti rappresentavano il vero valore aggiunto del servizio.
Una fine prevedibile, ma non priva di malinconia
Skype non era più centrale da anni. Al suo posto sono emerse alternative più moderne e versatili, come Zoom, Google Meet, Telegram e FaceTime. Microsoft stessa, già da tempo, aveva iniziato a puntare tutto su Teams, trasformandolo in un ambiente completo per lavorare, comunicare e condividere file, sia in ambito professionale che personale.
La chiusura definitiva di oggi rappresenta comunque un momento simbolico. Skype, lanciata nel 2003, ha accompagnato milioni di utenti nella transizione al mondo digitale: dalle videochiamate con amici e familiari, fino alle riunioni di lavoro a distanza, è stata per anni sinonimo di “chiamata via internet”.
Chi desidera conservare la propria cronologia, i contatti e altri dati personali può farlo solo fino alla fine della giornata di oggi. Dopo, anche questa possibilità scomparirà, segnando la fine ufficiale di una delle app più iconiche degli anni Duemila.