Una vittoria legale per Samsung rischia di trasformarsi in una grana per Apple. Secondo quanto riportato da più fonti internazionali, la Commissione per il Commercio Internazionale degli Stati Uniti (ITC) ha emesso un verdetto preliminare che riconosce una violazione di segreti industriali da parte di BOE, uno dei principali fornitori di display per dispositivi mobili. E le conseguenze potrebbero toccare da vicino l’iPhone 17e.
Stop ai pannelli BOE negli Stati Uniti
Il caso risale a diversi mesi fa, quando Samsung Display ha accusato BOE – produttore cinese – di aver copiato tecnologie brevettate per la realizzazione dei pannelli OLED. Dopo un’indagine durata a lungo, l’ITC avrebbe dato ragione a Samsung, con l’effetto immediato di vietare l’importazione negli Stati Uniti di qualsiasi prodotto contenente display BOE.
Un duro colpo per Apple, che da anni si affida a BOE per i modelli più economici dei suoi dispositivi, tra cui iPhone SE, iPhone 16e e il futuro iPhone 17e. L’intenzione di Cupertino era quella di tagliare i costi puntando su pannelli più accessibili rispetto a quelli forniti da Samsung o LG Display. Ma ora, la mossa legale rischia di mandare all’aria questa strategia.
Apple costretta a ripiegare su fornitori più costosi
Fino a poco tempo fa, BOE era addirittura riuscita ad ottenere ordini esclusivi per alcuni modelli destinati al mercato cinese, dopo anni di tentativi non andati a buon fine. L’azienda era anche pronta a conquistare una quota significativa nella fornitura di pannelli per MacBook. Ma questa nuova battuta d’arresto potrebbe rappresentare un punto di non ritorno.
Se il blocco diventerà definitivo, Apple sarà costretta a rivolgersi nuovamente a Samsung Display e LG, con costi più elevati e possibili ritardi nella produzione dell’iPhone 17e. La conseguenza più immediata potrebbe essere un aumento del prezzo finale del dispositivo, che rischia di perdere la sua identità “accessibile” sul mercato americano.
Al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte di Apple, ma la situazione mette in luce l’importanza strategica della filiera dei componenti e il fragile equilibrio su cui si regge il mercato globale degli smartphone.