lunedì, Dicembre 29, 2025
HomeNewsSamsung Galaxy Z TriFold: costi elevati mettono in discussione la sostenibilità

Samsung Galaxy Z TriFold: costi elevati mettono in discussione la sostenibilità

Il Samsung Galaxy Z TriFold è uno dei dispositivi più ambiziosi mai sviluppati da Samsung. Il formato a doppia piega, con struttura tri-fold, rappresenta un passo avanti netto rispetto ai pieghevoli tradizionali e nasce anche come risposta tecnica alla prima mossa di Huawei su questo segmento. Un progetto che dimostra capacità ingegneristiche di altissimo livello, ma che solleva interrogativi importanti sul piano economico.

Secondo quanto riportato dalla testata coreana The Bell, il costo di produzione del Galaxy Z TriFold sarebbe addirittura superiore al prezzo di vendita. In Corea del Sud il dispositivo viene proposto a 3.590.400 won, pari a circa 2.450 euro, una cifra molto alta ma comunque inferiore di circa 600.000 won rispetto al modello concorrente di Huawei. Una scelta che non punterebbe alla redditività, quanto piuttosto a rafforzare l’immagine di leadership tecnologica del marchio.

Un dispositivo dimostrativo più che commerciale

Il Galaxy Z TriFold non nasce per il mercato di massa. Le quantità limitate, l’assenza di economie di scala e l’utilizzo di pannelli particolarmente complessi fanno lievitare i costi industriali. I display tri-fold hanno un prezzo nettamente più alto rispetto a quelli impiegati sui pieghevoli tradizionali, a cui si sommano le difficoltà legate alla doppia cerniera e alla struttura interna.

Durante l’evento di lancio in Corea, Im Sung-taek, vicepresidente di Samsung nel Paese, ha descritto il dispositivo come una sorta di special edition, pensata per consentire agli utenti più interessati di sperimentare questa nuova tecnologia. Lo stesso dirigente ha parlato di una “decisione difficile” sul prezzo finale, frutto di margini ridotti al minimo nonostante l’aumento dei costi, in particolare quelli legati alla memoria. Ogni unità venduta genererebbe quindi una perdita, rendendo incerto anche il futuro di un eventuale successore diretto.

La questione Galaxy S26 tra costi e strategia

Le difficoltà non si fermano al TriFold. The Bell evidenzia come Samsung stia affrontando un contesto ancora più delicato con la futura serie Galaxy S26, attesa per il prossimo anno. Qui la situazione cambia radicalmente: la gamma Galaxy S rappresenta il principale motore di ricavi della divisione Mobile Experience e rinunciare ai margini non è un’opzione sostenibile.

Alla base del problema c’è soprattutto l’aumento dei prezzi delle memorie, spinto dalla domanda del settore AI, con stime che parlano di rincari fino al 30-40%. Anche pannelli OLED e moduli fotografici stanno diventando più costosi. Sul fronte dei processori, la serie Galaxy S26 dovrebbe continuare a combinare chip Snapdragon e soluzioni Exynos, ma con una forte prevalenza dei SoC Qualcomm, più costosi e meno negoziabili sul piano economico.

In questo scenario, aumentare i listini aiuterebbe a difendere la redditività ma potrebbe frenare la domanda, mentre mantenerli invariati comporterebbe un’ulteriore compressione dei margini. Una situazione complessa che lascia poche alternative nel breve periodo.

RELATED ARTICLES
OFFERTE E COUPON

CLICCA QUI

Most Popular

Privacy Policy