mercoledì, Marzo 12, 2025
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Microsoft: nuovi modelli AI, la sfida con OpenAI è partita

Microsoft sta facendo passi avanti nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale proprietari, segnando un’evoluzione significativa nella sua strategia. Secondo Bloomberg, i test interni avrebbero dimostrato che queste nuove soluzioni potrebbero competere con quelle di OpenAI e Anthropic, aziende leader nel settore.

Questa notizia arriva in un momento particolare per Microsoft, che dal 2019 ha investito miliardi di dollari in OpenAI, contribuendo alla sua crescita fino a renderla uno dei nomi più riconosciuti nel mondo dell’AI grazie al successo di ChatGPT. Nonostante questa collaborazione, sembra che l’azienda di Redmond abbia deciso di sviluppare internamente modelli avanzati di ragionamento, simili ai più recenti o1 e o3-mini di OpenAI, avviando così un percorso parallelo.

Tensioni con OpenAI e una nuova direzione

Secondo quanto riportato da The Information, questa nuova strategia non sarebbe priva di contrasti. OpenAI, infatti, sarebbe riluttante a condividere con Microsoft alcuni dettagli tecnici sui propri modelli, nonostante gli accordi che legano le due aziende. Questo potrebbe indicare una crescente distanza tra i due partner, con Microsoft sempre più orientata a costruire una propria infrastruttura AI indipendente.

Un portavoce dell’azienda ha comunque chiarito che Microsoft continuerà a utilizzare un mix di modelli AI, mantenendo la collaborazione con OpenAI, sviluppando progetti interni e integrando modelli open source, una strategia che le consente di diversificare le sue soluzioni senza legarsi a un’unica tecnologia.

Copilot e nuove API: l’AI di Microsoft prende forma

I nuovi modelli potrebbero essere presto utilizzati per potenziare Copilot, l’assistente AI integrato nei prodotti Microsoft, rendendolo ancora più efficiente per utenti privati e aziende. Ma non solo: l’azienda prevede di rendere queste tecnologie disponibili agli sviluppatori tramite API, permettendo a terze parti di integrare i modelli AI di Microsoft nelle proprie applicazioni.

Questa mossa segna un punto di svolta per l’azienda: Microsoft non vuole più essere solo un partner di OpenAI, ma un attore autonomo e competitivo nel mondo dell’intelligenza artificiale. La sfida ai big del settore è appena iniziata.

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