Meta ha annunciato un passo importante per il suo servizio di incontri, integrando l’intelligenza artificiale all’interno di Facebook Dating. L’obiettivo è ridurre la cosiddetta “swipe fatigue”, la sensazione di stanchezza provata da chi passa troppo tempo a scorrere i profili senza trovare un reale match. L’azienda punta a trasformare l’esperienza in qualcosa di più mirato e stimolante, con due nuove funzioni pensate per semplificare la ricerca e rendere i contatti più autentici.
La novità più rilevante è il “Dating Assistant”, un chatbot basato su AI che si comporta come un vero e proprio coach digitale. Non si limita a proporre potenziali partner in base ai soliti filtri come età o preferenze, ma suggerisce anche idee per rompere il ghiaccio, consigli su come migliorare il proprio profilo e persino spunti creativi per organizzare il primo incontro. L’implementazione inizierà in Stati Uniti e Canada, per poi estendersi ad altri Paesi.
Funzione Meet Cute e sperimentazione globale
Accanto al chatbot arriva “Meet Cute”, una modalità che propone una volta a settimana un abbinamento scelto dall’algoritmo, senza bisogno di scorrere decine di profili. In questo modo gli utenti possono conoscere qualcuno che forse non avrebbero mai preso in considerazione. La funzione è disattivabile in qualsiasi momento e Meta prevede di sperimentare frequenze diverse per capire quale possa essere la più gradita.
L’azienda di Mark Zuckerberg continua così il suo investimento massiccio nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, destinando centinaia di miliardi di euro per arrivare, in futuro, a una forma di AI generale. Nel frattempo, i test su funzioni concrete come queste permettono di osservare l’impatto dell’AI sulla vita quotidiana, in un contesto – quello degli appuntamenti online – che spesso viene criticato per la superficialità e le aspettative deluse.
Per molti questa novità potrebbe rappresentare un aiuto concreto per superare l’imbarazzo iniziale e costruire connessioni più significative. Resta da vedere se l’intelligenza artificiale riuscirà davvero a rendere le interazioni più genuine, riducendo il senso di frustrazione tipico delle app di dating.