Con il lancio di iPhone 17 previsto per settembre, Apple ha deciso di compiere una mossa senza precedenti: per la prima volta, tutti e quattro i modelli della nuova gamma verranno prodotti in India. Un passaggio che segna un punto di svolta nella strategia industriale dell’azienda, da sempre legata alla produzione cinese.
Secondo i report, la produzione sarà distribuita su cinque stabilimenti, tra cui gli impianti del gruppo Tata in Tamil Nadu e quelli di Foxconn vicino all’aeroporto di Bangalore. Le fabbriche Tata, in particolare, sono destinate a gestire fino alla metà della produzione indiana di iPhone nel giro di due anni.
India nuova protagonista della catena produttiva
I numeri raccontano bene la portata di questo cambiamento. Tra aprile e luglio 2025, l’India ha esportato iPhone per un valore di circa 7,5 miliardi di dollari, quasi la metà dell’intero volume registrato nell’anno fiscale precedente, che si era chiuso a quota 17 miliardi. Secondo Canalys, il Paese potrebbe addirittura aver superato la Cina come principale esportatore di smartphone verso gli Stati Uniti.
Il contesto geopolitico e commerciale ha avuto un ruolo centrale. Tim Cook ha recentemente promesso 600 miliardi di dollari di investimenti negli USA nell’arco di quattro anni, con l’obiettivo di mantenere agevolazioni tariffarie sugli iPhone prodotti in India. Non sorprende quindi che la Cina abbia reagito con malumore: Foxconn avrebbe richiamato centinaia di ingegneri cinesi dai siti indiani, sostituiti con tecnici provenienti da Taiwan e Giappone, con costi più alti per Apple.
Impatti immediati e prospettive future
Il trasferimento della produzione non è solo una scelta strategica di lungo termine, ma potrebbe avere effetti immediati già dal lancio di settembre. Avere linee produttive diversificate potrebbe garantire una maggiore disponibilità di scorte al day one, riducendo i ritardi nelle consegne che spesso hanno caratterizzato i precedenti debutti.
L’iPhone 17 si prepara quindi a diventare il simbolo di una nuova era produttiva, in cui Apple punta a ridurre la dipendenza dalla Cina e consolidare l’India come hub industriale centrale. Una scelta che potrebbe influenzare non solo i futuri iPhone, ma l’intera catena di fornitura globale del colosso di Cupertino.