Imparare una nuova lingua può migliorare la vita, aprire nuove prospettive di carriera e arricchire le relazioni personali. Google Traduttore, già noto per essere l’applicazione di traduzione più utilizzata al mondo, fa un ulteriore passo avanti, puntando non solo a tradurre ma anche a insegnare le lingue, con la sua modalità Practice. Recentemente sono state introdotte alcune novità che rendono l’apprendimento linguistico più accessibile.
Dal supporto immediato allo strumento didattico
Da anni Google Traduttore è un utile strumento per chi si trova a confronto con lingue sconosciute, come ad esempio per tradurre un menu in un ristorante estero. L’estate scorsa, Google ha introdotto la modalità Practice, rivolta a trasformare gli utenti da consumatori di traduzioni in veri studenti delle lingue. Lanciata in versione beta, la modalità inizialmente offriva poche opzioni, limitandosi a inglesi che potevano imparare spagnolo o francese, mentre l’inglese era disponibile per chi parlava spagnolo, francese o portoghese.
Nuove opzioni linguistiche disponibili
Secondo le informazioni ufficiali di Google, in passato, queste erano le uniche combinazioni possibili. Tuttavia, oggi l’applicazione mostra una realtà diversa per gli anglofoni, che ora possono anche apprendere tedesco e portoghese. La vera espansione riguarda chi desidera imparare l’inglese, con una vasta gamma di lingue disponibili come bengalese, tedesco, hindi, e ora anche italiano, aprendo l’accesso a milioni di persone in più.
Possibili sviluppi futuri
Nonostante i progressi significativi, vi è ancora molto da migliorare. L’espansione attuale ruota principalmente attorno all’inglese, ponendo la questione se in futuro Google Traduttore potrebbe offrire combinazioni linguistiche che non lo coinvolgano al centro, come per esempio italiano-tedesco o cinese-spagnolo. Google sembra mirare a trasformare lo strumento di traduzione in una vera piattaforma educativa, rimanendo in attesa delle prossime innovazioni.

