giovedì, Novembre 6, 2025
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Apple prepara un aggiornamento per AirDrop: con iOS 26.2 arriva il collegamento valido 30 giorni

Con l’arrivo di iOS 26.2, Apple sembra pronta a introdurre una novità che potrebbe rendere AirDrop ancora più pratico da usare. Secondo quanto scoperto da 9to5Mac analizzando il codice della beta, il sistema di condivisione rapida tra dispositivi Apple riceverà un nuovo meccanismo di abbinamento tramite PIN, che permetterà di mantenere la connessione attiva tra due dispositivi per 30 giorni consecutivi.

Attualmente, le impostazioni di visibilità di AirDrop sono limitate a tre opzioni: “Ricezione disattivata”, “Solo contatti” e “Tutti per 10 minuti”. Questa configurazione, pensata per tutelare la privacy degli utenti, obbliga a riattivare la funzione quasi ogni volta che la si vuole utilizzare. Con la nuova impostazione, invece, due dispositivi collegati con un codice PIN temporaneo potranno riconoscersi automaticamente per un mese intero, semplificando notevolmente i trasferimenti ricorrenti tra amici, colleghi o familiari.

La funzione non è ancora visibile nell’attuale versione della developer beta, ma potrebbe arrivare con la release definitiva di iOS 26.2. Una volta attiva, sarà accessibile dalle impostazioni di sistema, all’interno della sezione dedicata alla condivisione wireless.

Migliore accessibilità senza sacrificare la privacy

Il nuovo collegamento a 30 giorni rappresenta un compromesso efficace tra comodità d’uso e sicurezza. Negli ultimi anni Apple ha introdotto vari limiti a AirDrop per prevenire abusi e richieste indesiderate, ma questo ha anche reso la funzione meno immediata. La possibilità di creare un abbinamento temporaneo permetterà di mantenere alto il livello di protezione dei dati, evitando però di dover riattivare la visibilità manualmente a ogni utilizzo.

Il sistema sarà compatibile con la maggior parte dei dispositivi Apple, dagli iPhone agli iPad, fino ai Mac che supportano le ultime versioni di macOS.

Nel frattempo, il mondo Android offre già una soluzione simile con Quick Share, nato sui dispositivi Samsung e successivamente unificato con Nearby Share di Google. Anche in questo caso le opzioni di visibilità sono simili a quelle di AirDrop, ma con il vantaggio di poter funzionare anche su Chromebook e PC Windows.

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