L’annuncio tanto atteso di Qualcomm è finalmente arrivato, e con esso il debutto del nuovo processore mobile, ormai noto come Snapdragon 8 Elite. Questo potente chip è pronto a rivoluzionare gli smartphone top di gamma in arrivo nelle ultime settimane del 2024, posizionandosi come punto di riferimento per le alte prestazioni. Tra i dispositivi che monteranno il nuovo SoC troviamo alcuni dei modelli più attesi, come OnePlus 13, Xiaomi 15, iQOO 13, e Realme GT 7 Pro, molti dei quali verranno lanciati già tra ottobre e novembre.
Nel corso della presentazione ufficiale, Qualcomm ha mostrato i risultati dei benchmark, confrontando lo Snapdragon 8 Elite con alcuni dei suoi principali rivali, tra cui l’A18 Pro di Apple, la versione “For Galaxy” dello Snapdragon 8 Gen 3 di Samsung e il Tensor G4 di Google. I test sono stati eseguiti su uno smartphone di riferimento con specifiche di fascia alta, inclusa una CPU Prime a 4,32GHz, 24GB di RAM LPDDR5X e un display AMOLED a 144Hz.
Snapdragon 8 Elite a confronto con l’A18 Pro e gli altri: ecco i risultati
I core Oryon della CPU, sviluppati su architettura Arm, hanno evidenziato performance di alto livello. Nei test a singolo core, lo Snapdragon 8 Elite è risultato vicinissimo all’A18 Pro di Apple, con una differenza minima del 4%. Rispetto invece al Tensor G4 di Google, il chip di Qualcomm ha registrato un vantaggio del 63%, dimostrando la sua superiorità nel panorama Android. Anche se il clock raggiunge la notevole velocità di 4,32GHz, sarà interessante vedere come questi numeri si tradurranno in efficienza energetica nell’uso reale.
Nei test multi-core, il Snapdragon 8 Elite ha battuto l’A18 Pro con un margine del 27%, grazie a una configurazione a sei core prestazionali che gli conferisce un vantaggio sostanziale. Tuttavia, nei confronti a singolo core, il processore di Apple mantiene un leggero vantaggio, con un divario del 4,5%.
Passando alle capacità grafiche, la GPU dello Snapdragon 8 Elite ha migliorato le prestazioni del 40% rispetto allo Snapdragon 8 Gen 3. I test su piattaforme come 3DMark’s Wild Life mostrano un incremento del 34% nella gestione di effetti grafici avanzati. Qualcomm ha inoltre anticipato ulteriori ottimizzazioni nel ray-tracing, pur non avendo fornito benchmark dettagliati su questo fronte.