Le prime informazioni sulla serie Galaxy S26 non portano buone notizie per chi sperava in un passo avanti sul fronte fotografico. Secondo quanto riportato dal leaker Roland Quandt, i nuovi modelli manterranno la stessa fotocamera anteriore da 12 MP con autofocus, identica a quella presente sui Galaxy S25, S24 e persino S23. Per il quarto anno consecutivo, dunque, Samsung non introdurrà aggiornamenti rilevanti sul comparto dedicato a selfie e videochiamate.
Un confronto naturale è quello con il Galaxy S22 Ultra, che offriva una fotocamera da 40 MP. Una soluzione che, con il tempo, è stata messa da parte, segno che l’azienda sudcoreana ha scelto un approccio differente: più attenzione all’elaborazione software e meno alla crescita dei megapixel.
Il peso dell’intelligenza artificiale
Il sensore da 12 MP oggi utilizzato non può essere definito deludente. Grazie alle tecniche di elaborazione, soprattutto quelle legate all’intelligenza artificiale, i risultati restano convincenti, con scatti nitidi e bilanciati. La strategia di Samsung sembra quindi quella di concentrare gli sforzi sul miglioramento dei processi interni piuttosto che sull’introduzione di nuovi componenti hardware.
Si tratta però di una linea che divide. Da una parte ci sono gli utenti che considerano sufficiente la qualità offerta dal sensore attuale; dall’altra chi vorrebbe un’evoluzione più evidente, magari con una fotocamera più potente capace di giustificare il passaggio a un nuovo modello.
Cosa aspettarsi dalla serie S26
L’impressione è che la prossima generazione punterà più sull’integrazione delle funzioni avanzate basate su AI e su una continuità generale della gamma, piuttosto che su novità radicali nel settore fotografico. Una scelta che potrebbe rafforzare la stabilità del brand, ma che rischia di lasciare l’amaro in bocca a chi si attendeva un vero salto di qualità nelle prestazioni della fotocamera frontale.