L’utilizzo delle applicazioni di messaggistica istantanea è diventato una pratica quotidiana per milioni di utenti, ma queste piattaforme possono nascondere delle insidie. Una recente truffa su Telegram, noto concorrente di WhatsApp, sta prendendo di mira gli utenti con una strategia ingegnosa, persino in grado di ingannare i più esperti.
Nelle ultime ore, un nuovo tentativo di frode sta diffondendosi rapidamente sull’app dal caratteristico colore azzurro, colpendo il portafogli di chi vi cade. Il meccanismo è apparentemente semplice: promette guadagni facili in cambio di semplici like.
Telegram sotto attacco: la truffa dei like agli hotel
Immaginate di ricevere un messaggio da un contatto sconosciuto su Telegram, che propone un’opportunità di guadagno con pochi click. La truffa è subdola e ha già mietuto numerose vittime, poiché richiede solo l’invio di like a hotel specifici.
I truffatori, fingendosi rappresentanti di un hotel, affermano di cercare personale per un incarico insolito: mettere like e votare con stelline da 1 a 5 determinati alberghi trovati online. La promessa è allettante: ogni azione completata verrebbe ricompensata con 20 euro. Tuttavia, questo è solo un’esca.
Come funziona la truffa
Il malintenzionato invia link che imitano siti affidabili come Booking.com, chiedendo all’utente di confermare il completamento del compito con uno screenshot. A questo punto, la truffa diventa più evidente: la vittima viene sollecitata a fornire dati personali, inclusi IBAN e altre informazioni sensibili. In alcuni casi, i truffatori chiedono persino un piccolo anticipo, promettendo in cambio la possibilità di accedere al “lavoro”.
Consigli per evitare questa truffa
È fondamentale essere cauti e diffidare da messaggi che promettono facili guadagni per attività apparentemente banali. Non esistono lavori che garantiscano compensi elevati in cambio di semplici like, e rilasciare informazioni personali in questi casi può mettere a rischio la propria sicurezza.
Telegram, come altre piattaforme, non è immune a questi tentativi di frode. Il consiglio per tutti è quindi di mantenere alta la guardia e di ignorare offerte che suonano troppo belle per essere vere, soprattutto se richiedono dati personali o pagamenti anticipati.