giovedì, Giugno 19, 2025
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Spam via mail: il 51% è generato dall’AI, si evolvono le truffe

Una nuova ricerca condotta da Columbia University e University of Chicago, in collaborazione con Barracuda Networks, mostra un quadro chiaro: oltre la metà delle email di spam oggi è creata da intelligenza artificiale. Il dato si riferisce ad aprile 2025, e mette in evidenza una trasformazione significativa nel modo in cui vengono condotti gli attacchi informatici più diffusi.

I ricercatori hanno analizzato oltre tre anni di dati, partendo da febbraio 2022. Il focus è stato posto su due tipologie di minacce: lo spam tradizionale e le truffe BEC (Business Email Compromise), ossia i tentativi di frode che mirano a ingannare dipendenti e fornitori impersonando dirigenti d’azienda. Se nel caso dello spam l’uso dell’AI ha ormai superato il 50%, le truffe BEC restano ancora in gran parte manuali, con solo il 14% generato automaticamente.

Cresce l’efficacia dei testi generati da AI

Secondo gli studiosi, il vero punto di svolta si è avuto nel 2022 con l’arrivo di ChatGPT. Da quel momento, i truffatori hanno iniziato a impiegare modelli linguistici per scrivere email più curate, persuasive e prive di errori, superando i limiti che caratterizzavano lo spam scritto a mano.

I contenuti creati da AI sono più difficili da rilevare dai filtri antispam proprio perché appaiono credibili e ben strutturati. I criminali li utilizzano per testare diverse versioni dello stesso messaggio, al fine di capire quale funziona meglio per indurre il destinatario a cliccare su un link malevolo. Al contrario, la selezione dei bersagli e il momento esatto per inviare gli attacchi restano attività affidate a operatori umani.

I rischi aumentano e servono nuove contromisure

Come spiega il professor Asaf Cidon della Columbia University, determinare con precisione se un’email è stata generata da AI è estremamente complesso, perché si analizza solo il messaggio finale, non il processo di scrittura. Tuttavia, i segnali raccolti portano a una conclusione chiara: la maggioranza dello spam oggi non è più scritta da esseri umani.

Anche se nelle truffe aziendali più elaborate è ancora l’uomo a costruire il messaggio, il volume di comunicazioni generate da AI è in costante crescita. E per contrastare questa tendenza, Barracuda Networks consiglia un approccio multilivello: da una parte l’uso di strumenti avanzati, spesso basati anch’essi sull’intelligenza artificiale, capaci di analizzare ogni email in tempo reale; dall’altra, la formazione continua del personale aziendale, sempre più esposto a minacce digitali sofisticate e difficili da riconoscere.

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