lunedì, Dicembre 29, 2025
HomeNewsSamsung sperimenta una batteria da 20.000 mAh per smartphone

Samsung sperimenta una batteria da 20.000 mAh per smartphone

Nel panorama degli smartphone l’autonomia resta uno dei temi più sentiti, e Samsung potrebbe essere pronta a rimescolare le carte. Secondo un rumor recente, Samsung SDI starebbe testando una batteria da 20.000 mAh, una capacità che andrebbe ben oltre gli standard attuali del mercato e segnerebbe un cambio di passo nella strategia energetica del gruppo.

Dalla prudenza alla sperimentazione

Negli ultimi anni diversi produttori Android hanno iniziato ad adottare batterie al silicio-carbonio, apprezzate per la maggiore densità energetica a parità di ingombro. Samsung, invece, ha mantenuto un approccio più cauto, continuando a utilizzare celle agli ioni di litio anche su modelli di punta e particolarmente sottili, come il Galaxy S25 Edge. Una scelta che ha spesso diviso gli utenti, soprattutto a fronte di soluzioni più aggressive adottate dalla concorrenza.

Ora però lo scenario sembra destinato a cambiare. Le indiscrezioni parlano di una batteria dual-cell al silicio-carbonio, composta da due unità sovrapposte: una cella principale da 12.000 mAh con spessore di 6,3 mm e una secondaria da 8.000 mAh spessa circa 4 mm. La capacità complessiva arriverebbe così a 20.000 mAh, un valore doppio rispetto a quello di dispositivi già considerati estremi come Honor Win, che integra una batteria da 10.000 mAh.

Perché il silicio-carbonio fa la differenza

La tecnologia al silicio-carbonio si distingue dalle batterie agli ioni di litio tradizionali per l’utilizzo di un anodo diverso. Al posto della grafite viene impiegato un composito di silicio e carbonio, capace di immagazzinare un numero di ioni di litio molto superiore. In teoria, questo permette di aumentare sensibilmente la densità energetica senza far crescere in modo proporzionale peso e dimensioni.

È proprio questo il motivo per cui molti produttori stanno guardando con interesse a questa soluzione, soprattutto in un contesto in cui display più grandi e funzioni AI richiedono sempre più energia.

I primi problemi emersi nei test

Non mancano però le criticità. Le prime fasi di test avrebbero evidenziato un rigonfiamento dell’80% sulla cella secondaria da 8.000 mAh, un dato allarmante sotto il profilo della sicurezza. Un problema serio, che spiega perché Samsung stia procedendo con estrema prudenza.

La storia del marchio insegna che, quando si parla di batterie, l’azienda preferisce non correre rischi. Questo rende incerto il futuro di una soluzione così ambiziosa: al momento si tratta di sperimentazioni e non ci sono indicazioni su tempi o su un possibile utilizzo commerciale.

Se i test dovessero andare a buon fine, una batteria da 20.000 mAh potrebbe ridefinire le aspettative sull’autonomia degli smartphone. In caso contrario, resterà un esempio di quanto sia complesso spingere al limite la tecnologia energetica senza comprometterne l’affidabilità.

RELATED ARTICLES
OFFERTE E COUPON

CLICCA QUI

Most Popular

Privacy Policy