mercoledì, Agosto 6, 2025
HomeNewsPelle artificiale intelligente: il tatto dei robot diventa sempre più umano

Pelle artificiale intelligente: il tatto dei robot diventa sempre più umano

Un gruppo di ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con l’Università Federale di Uberlândia in Brasile, ha compiuto un passo significativo verso la creazione di una pelle artificiale intelligente in grado di replicare il tatto umano in modo sorprendentemente realistico. Si tratta di un risultato che potrebbe aprire nuovi scenari nel campo della robotica, delle protesi bioniche e dei dispositivi indossabili di nuova generazione.

La novità principale risiede nell’utilizzo combinato di sensori in fibra ottica e di un algoritmo di intelligenza artificialeprogettato per imitare il comportamento del sistema nervoso umano. Questa integrazione consente di localizzare con estrema precisione il punto in cui avviene un contatto, distinguendo anche l’intensità dello stimolo, proprio come farebbe la pelle naturale.

Una rete neurale per interpretare gli stimoli tattili

Il team guidato da Calogero Oddo, docente della Sant’Anna, ha pubblicato lo studio sulla rivista Nature Machine Intelligence, sottolineando l’importanza del tatto artificiale per migliorare l’interazione tra uomo e macchina. La pelle sviluppata non solo percepisce pressioni e sfioramenti, ma elabora i dati in tempo reale grazie a una rete di neuroni artificiali, progettata per riprodurre fedelmente i processi cerebrali umani legati al tatto.

L’obiettivo non è soltanto quello di fornire ai robot la capacità di esplorare l’ambiente in modo più efficace, ma anche di migliorare la qualità della vita di chi utilizza protesi avanzate, restituendo una forma di percezione fisica oggi quasi assente. La possibilità di simulare in maniera credibile la sensibilità cutanea umana rappresenta un traguardo cruciale nel percorso verso robot collaborativi più empatici e sicuri.

Prospettive concrete per medicina, robotica e wearable tech

Questa pelle intelligente dimostra come sia ormai possibile unire biologia e tecnologia in modo sempre più naturale. Il sistema sviluppato è in grado di percepire stimoli esterni con una fedeltà mai raggiunta prima, rendendo il contatto tra esseri umani e macchine più intuitivo, fluido e sicuro. Un risultato che potrebbe segnare l’inizio di una nuova generazione di interfacce tattili artificiali, sempre più vicine alla sensibilità del corpo umano.

RELATED ARTICLES
OFFERTE E COUPON

CLICCA QUI

Most Popular

Privacy Policy