L’FBI di Denver ha lanciato un avviso di sicurezza rivolto a tutti gli utenti di smartphone e PC, esortandoli a non utilizzare siti web e app che offrono conversioni di file gratuite. Secondo l’agenzia federale, molti di questi strumenti nascondono malware e software dannosi, capaci di rubare informazioni personali e persino infettare i dispositivi con ransomware.
Perché questi siti sono pericolosi
Le piattaforme che promettono la conversione gratuita di file sono particolarmente allettanti per chi ha bisogno di trasformare documenti, immagini o video in altri formati. Tuttavia, molte di queste nascondono codici malevoli che possono compromettere la sicurezza degli utenti. L’FBI avverte:
- Molti utenti non si accorgono del pericolo fino a quando non è troppo tardi e il loro computer viene infettato;
- Alcuni siti sfruttano le autorizzazioni concesse dall’utente per accedere a dati sensibili;
- Le identità possono essere rubate, con conseguenze economiche e legali gravi.
L’agenzia sottolinea che, a differenza delle app scaricate da Google Play Store o App Store, che subiscono controlli di sicurezza, i siti web non offrono protezioni simili, rendendo più facile per gli hacker infettare i dispositivi.
Come proteggersi dai siti pericolosi
L’FBI fornisce alcuni consigli pratici per evitare truffe e proteggere i propri dati:
- Usa solo software affidabili: scegli convertitori sviluppati da aziende conosciute o utilizza strumenti integrati nel sistema operativo del tuo dispositivo;
- Attiva la navigazione sicura nel browser: Chrome, Firefox e Safari offrono protezioni contro siti dannosi, avvisando prima di accedere a pagine sospette;
- Mantieni aggiornato l’antivirus: un buon antivirus può bloccare tentativi di phishing e rilevare eventuali file dannosi prima che vengano eseguiti;
- Evita di inserire dati personali su siti sconosciuti: non caricare file sensibili su piattaforme di conversione che non conosci;
- Non scaricare software da fonti non ufficiali: molte infezioni avvengono attraverso download di file apparentemente innocui, ma che nascondono virus.
Truffe online: miliardi di dollari persi dagli utenti
Secondo i dati del Centro per i crimini informatici (ic3.gov), tra il 2019 e il 2023 sono stati sottratti 37 miliardi di dollari a vittime di frodi online. Solo nel 2023, le perdite hanno raggiunto i 12,5 miliardi di dollari, rispetto ai 3,5 miliardi del 2019.
Se pensi di essere stato vittima di una frode legata a un sito di conversione file o a un’app sospetta, l’FBI consiglia di segnalare immediatamente l’accaduto su ic3.gov. Denunciare è fondamentale per bloccare queste attività illecite e proteggere altri utenti da possibili truffe.
Meglio prevenire che curare
La facilità con cui si possono diffondere malware attraverso strumenti apparentemente innocui è preoccupante. Per questo, l’FBI invita gli utenti a non abbassare la guardia e a evitare soluzioni poco affidabili per la gestione dei file. Meglio affidarsi a software sicuri piuttosto che rischiare di cadere in una trappola digitale.