L’iPhone 16e, presentato a febbraio, ha conquistato il nono posto tra gli smartphone più venduti in Europa nel mese di marzo, secondo i dati pubblicati da Counterpoint Research. Un risultato significativo per un dispositivo lanciato solo poche settimane prima, e che si è affacciato sul mercato a prezzo pieno, senza sconti o promozioni iniziali.
Il posizionamento in classifica dimostra che una parte consistente del pubblico ha ritenuto valido l’investimento: 729 euro per la versione da 128 GB, 859 euro per quella da 256 GB e 1.109 euro per il taglio da 512 GB. Molti l’hanno acquistato in un’unica soluzione, altri probabilmente tramite finanziamenti o piani con operatore. Considerando tutte le modalità, l’iPhone 16e ha rappresentato il 2% delle vendite totali di smartphone in Europa durante il mese analizzato.
Un confronto sfavorevole con i predecessori
Limitando lo sguardo all’Europa occidentale, dove Apple ha una presenza più consolidata, l’iPhone 16e sale addirittura al settimo posto. Tuttavia, le analisi evidenziano un dato meno entusiasmante: a parità di periodo, l’iPhone SE 2020aveva rappresentato il 19% delle vendite Apple, il modello 2022 il 12%, mentre il 16e si è fermato all’8%.
Il motivo? Il prezzo. Il nuovo modello arriva con un costo di partenza ben più elevato rispetto ai predecessori: 729 euro contro i 529 del 2022 e i 499 del 2020 (prezzi italiani). Inoltre, in alcuni mercati l’iPhone 15 viene proposto allo stesso prezzo dell’iPhone 16e, ma con specifiche complessivamente più avanzate, il che spinge una parte degli acquirenti a preferire il modello uscito un anno prima.
Apple punta comunque sulla gamma “e”
Nonostante tutto, Apple sembra intenzionata a continuare su questa strada. Secondo recenti indiscrezioni asiatiche, l’azienda sarebbe pronta a rilasciare un nuovo iPhone della serie “e” ogni anno, con il prossimo iPhone 17e previsto per il 2026. Una scelta che mira a stabilizzare questa fascia di prodotto, anche se sarà necessario migliorare le specifiche tecniche per giustificare il prezzo.
Tra le richieste più ricorrenti da parte degli utenti figurano l’introduzione della Dynamic Island e il possibile impiego del chip Apple A19, già atteso sugli altri modelli della gamma iPhone 17. Sarà fondamentale capire se e come Apple deciderà di rivedere la formula del suo dispositivo “depotenziato” per renderlo più competitivo in un contesto sempre più affollato.
