Una spesa da pochi euro che si è trasformata in una vicenda costosa. A fine agosto un consumatore romano, dopo aver acquistato alcuni articoli su Temu per circa 40 euro, si è visto recapitare una notifica dall’Agenzia delle Dogane con un sequestro e una sanzione da 618 euro per importazione di merce contraffatta.
Dall’ordine al sequestro in dogana
L’uomo, indicato con le iniziali A.G., aveva ordinato palloncini, spugne, un costume, una maglietta e fermagli per capelli. Proprio questi ultimi due articoli hanno attirato l’attenzione dei doganieri: una maglietta ispirata al film Monsters & Co. e fermagli per capelli richiamanti Inside Out.
Dopo l’ispezione, è stato richiesto l’intervento degli avvocati di Disney Enterprises per una perizia tecnica. L’esito ha confermato la contraffazione e, di conseguenza, è scattato il sequestro e la maxi multa.
La sanzione è stata applicata in base all’articolo 1, comma 7 bis, del DL 35/2005, che punisce con multe da 300 a 7.000 euro chi introduce nel territorio italiano beni contraffatti provenienti da Paesi extra UE.
Il ruolo del Codacons e i rischi per i consumatori
Il caso è stato reso pubblico dal Codacons, a cui il cittadino si è rivolto per ricevere assistenza legale. Secondo l’associazione, ai fini doganali il cliente è stato considerato importatore diretto della merce, quindi responsabile della violazione, anche se l’acquisto era avvenuto tramite una piattaforma online.
Gli avvocati sottolineano un problema di fondo: chi compra su marketplace come Temu non ha la possibilità di verificare se i prodotti siano autentici o coperti da licenza ufficiale. Questo significa che il rischio di ricevere sanzioni elevate ricade interamente sugli acquirenti.
L’invito alla prudenza
Il Codacons ha quindi invitato i consumatori a prestare massima attenzione agli acquisti su piattaforme internazionali, soprattutto quando si tratta di articoli che riportano marchi o personaggi famosi venduti a prezzi troppo bassi per essere credibili.
Il caso dimostra come una spesa modesta possa trasformarsi in una sanzione salata, ricordando che le autorità doganali hanno l’obbligo di procedere al sequestro in caso di merce contraffatta.