Apple sta affrontando difficoltà nello sviluppo delle nuove funzionalità di Siri, costringendo l’azienda a rimandarne ancora una volta il rilascio. Le novità annunciate lo scorso giugno, pensate per rendere l’assistente vocale più intelligente e integrato con le app, non saranno disponibili prima del 2025.
Inizialmente, l’aggiornamento era atteso con iOS 18.4, previsto per aprile. Successivamente, il debutto è stato spostato a maggio con iOS 18.5, ma i problemi tecnici persistenti hanno portato Apple a rinviare ulteriormente il rilascio. Secondo fonti interne, alcuni bug critici avrebbero rallentato il progresso al punto che gli ingegneri starebbero valutando una riprogettazione completa del sistema. In questo scenario, un Siri completamente rinnovato potrebbe arrivare solo nel 2026.
Dibattito interno e possibili cambiamenti nella leadership AI
Il ritardo avrebbe generato preoccupazioni ai vertici dell’azienda. Craig Federighi, responsabile del software di Apple, e altri dirigenti avrebbero espresso dubbi sulle reali capacità della nuova versione di Siri, dopo i test interni. Alcuni dipendenti ritengono che l’azienda abbia bisogno di un cambio di direzione nel settore dell’intelligenza artificiale, con interventi diretti da parte di Tim Cook o del consiglio di amministrazione.
Per affrontare la situazione, Apple ha affidato alla veterana Kim Vorrath, esperta nello sviluppo software, il compito di supportare il team AI per risolvere le difficoltà tecniche. Tuttavia, la mancanza di progressi ha alimentato speculazioni su possibili cambiamenti nella leadership della divisione AI.
In risposta alle critiche, Apple ha dichiarato che Siri ha già ricevuto miglioramenti nella conversazione, una maggiore integrazione con ChatGPT e nuove funzioni come “Scrivi a Siri”. Tuttavia, l’azienda ha confermato che il rilascio delle funzionalità più avanzate richiederà più tempo e che gli utenti dovranno attendere fino al prossimo anno per vederle implementate.
Apple rischia di restare indietro rispetto alla concorrenza
Le difficoltà nello sviluppo di Siri si inseriscono in un contesto più ampio, in cui l’intelligenza artificiale è ormai centrale nella strategia dei principali competitor. L’implementazione di modelli AI avanzati potrebbe richiedere dispositivi con hardware più potente, mettendo in discussione la capacità degli attuali iPhone di supportare le nuove funzioni.
Nel frattempo, i concorrenti stanno guadagnando terreno: Amazon ha recentemente presentato Alexa+, mentre Google e Samsung stanno già integrando funzioni AI nei loro ecosistemi. Il continuo rinvio degli aggiornamenti potrebbe compromettere la posizione di Apple nel mercato degli assistenti vocali, sollevando dubbi sulla sua capacità di tenere il passo con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale.