Apple ha aggiornato l’elenco dei suoi prodotti vintage, includendo ufficialmente iPhone XS tra i dispositivi per cui l’assistenza ufficiale diventa più incerta. Lanciato a settembre 2018 come successore diretto di iPhone X, il modello ha rappresentato un aggiornamento contenuto, con chip A12 Bionic e alcuni ritocchi alle fotocamere, ma senza grandi stravolgimenti nel design o nelle funzionalità principali.
Nonostante sia uscito di scena dopo appena un anno, iPhone XS è rimasto in vendita per un periodo prolungato grazie ad alcuni rivenditori che hanno continuato a proporlo nei propri cataloghi. Ora, secondo le regole di Apple, ha raggiunto la soglia che segna il passaggio alla categoria “vintage”, proprio come già accaduto per iPhone XS Max e iPhone 6s Plus, entrati in lista nel novembre scorso.
Cosa significa “vintage” per Apple
Apple considera un dispositivo vintage quando sono trascorsi più di cinque anni ma meno di sette dalla fine della sua distribuzione commerciale. In questa fase, l’assistenza ufficiale è ancora possibile — sia tramite Apple che presso i centri autorizzati — ma la disponibilità dei ricambi non è più garantita. Se un componente è presente a magazzino, la riparazione verrà effettuata. In caso contrario, l’utente dovrà valutare altre soluzioni.
Dopo i sette anni, il dispositivo viene classificato come obsoleto: in quel caso l’assistenza ufficiale viene completamente interrotta, indipendentemente dal tipo di problema o dalla presenza di parti di ricambio.
Un passaggio simbolico, ma rilevante per chi lo usa ancora
Per chi possiede ancora un iPhone XS, questo aggiornamento rappresenta un segnale importante: è arrivato il momento di considerare le limitazioni future in termini di supporto. I centri Apple potrebbero non riuscire più a effettuare determinate riparazioni, e in caso di guasto sarà necessario rivolgersi a terzi, sempre che siano disponibili ricambi compatibili.
Si avvicina dunque la seconda scadenza: tra due anni, iPhone XS diventerà ufficialmente obsoleto. Da quel momento, qualsiasi intervento dovrà avvenire fuori dai canali ufficiali di Cupertino.