TikTok sta testando un nuovo sistema per incoraggiare i più giovani a staccare dall’app nelle ore serali. A partire da oggi, gli utenti sotto i 16 anni che continuano a scorrere i video dopo le 22:00 vedranno comparire un promemoria a schermo intero, accompagnato da una musica rilassante.
L’idea è quella di rendere i ragazzi più consapevoli del tempo trascorso sulla piattaforma, senza bloccarne direttamente l’utilizzo, ma invitandoli a prendersi una pausa. Se il primo avviso viene ignorato, ne apparirà un secondo ancora più evidente, per rendere la scelta di restare online meno automatica.
E non finisce qui: nelle prossime settimane, TikTok inizierà a sperimentare esercizi di meditazione, che potrebbero essere integrati nei promemoria per aiutare gli utenti a rilassarsi prima di andare a dormire.
Più controllo per i genitori
Oltre a questi avvisi per i più giovani, TikTok sta potenziando la funzione Family Pairing, che consente ai genitori di impostare restrizioni sugli account dei figli. La novità più importante è “Time Away”, un’opzione che permetterà di bloccare l’accesso alla piattaforma in determinate fasce orarie.
Ma non solo: con l’ultimo aggiornamento, i genitori potranno anche:
- Vedere chi segue e chi è seguito dal proprio figlio;
- Controllare quali account sono stati bloccati;
- Monitorare il tempo trascorso sull’app e impostare limiti più precisi.
TikTok ha spiegato che l’obiettivo è quello di offrire strumenti concreti per aiutare le famiglie a gestire il tempo online senza imporre restrizioni troppo rigide.
Più sicurezza per gli under 13
Un’altra questione che TikTok sta affrontando riguarda l’accesso dei minori alla piattaforma. L’azienda ha confermato che continuerà a utilizzare sistemi di verifica avanzati, come il machine learning, per identificare eventuali profili di bambini sotto i 13 anni e impedirne l’accesso.
Inoltre, è stata annunciata una partnership con Telefonica, operatore telefonico europeo, per testare nuovi metodi di verifica dell’età basati sulle informazioni fornite dal gestore mobile. Un approccio che ricorda quello adottato da Google per impedire ai minori di accedere a determinati contenuti online.
Un passo necessario per evitare restrizioni più rigide
Questi cambiamenti arrivano in un momento in cui i governi stanno aumentando la pressione sulle piattaforme social per garantire maggiore sicurezza ai minori. Negli Stati Uniti, ad esempio, lo stato dello Utah ha recentemente approvato una legge che obbliga gli app store a verificare l’età degli utenti prima di consentire il download di un’app.
Altre normative simili sono in discussione in vari Paesi, ma molte sono state bloccate dai tribunali per problemi legali. TikTok, con questa nuova strategia, sembra voler anticipare le richieste dei legislatori, dimostrando di essere in grado di autoregolarsi senza dover subire limitazioni imposte dall’esterno.
Resta da vedere se queste misure basteranno a convincere chi chiede un controllo più stretto sulle attività dei minori online.