mercoledì, Marzo 12, 2025
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RC Auto: prezzi assurdi dal 2021, soprattutto per i più giovani

Negli ultimi anni, il costo dell’RC Auto è lievitato in maniera significativa, pesando sempre di più sulle spese degli automobilisti italiani. Secondo i dati diffusi dall’IVASS, tra gennaio 2021 e luglio 2024, il prezzo medio delle polizze è aumentato del 12,6%, portando il costo medio a 398 euro.

Dopo anni di cali, i prezzi hanno ripreso a salire, complice l’aumento dell’inflazione e il rincaro generale dei servizi. Ma non tutte le regioni hanno subito lo stesso impatto: l’incremento è stato più forte nel Centro Italia (+15,5%), seguito dal Nord (+14%) e dal Sud (+11%), dove però i premi erano già più alti della media nazionale.

Neopatentati in difficoltà: polizze aumentate del 23%

A pagare il prezzo più alto di questi rincari sono stati i giovani neopatentati, con aumenti che hanno superato il 23,4%in soli tre anni. Per fare un confronto, gli automobilisti più esperti, over 60, hanno visto le loro tariffe salire “solo” del 12,1%.

Diverse città hanno superato la soglia dei 500 euro di premio medio, con Prato che guida la classifica a 586 euro, seguita da Caserta (537 euro), Pistoia (518 euro) e Firenze (507 euro). Anche Roma e Milano registrano costi importanti, con una media rispettivamente di 487 euro e 404 euro.

E in Europa la situazione è ancora peggiore

Se in Italia i rincari si fanno sentire, nel resto d’Europa la situazione non è migliore. Secondo il rapporto IVASS, nel triennio 2021-2024 il costo delle polizze in Italia è aumentato meno rispetto alla media europea: +10,1% contro il +19,6% registrato nei Paesi UE.

L’Italia, quindi, si colloca al 20° posto tra i 27 Paesi dell’Unione in termini di crescita dei prezzi assicurativi. Un dato che però non consola gli automobilisti, che continuano a pagare tariffe più alte rispetto ad altri Paesi europei, dove la concorrenza tra compagnie è spesso più forte.

Le proteste delle associazioni dei consumatori

Le associazioni dei consumatori hanno immediatamente denunciato il problema. Codacons ha parlato di una vera e propria stangata per le famiglie italiane, stimando che l’aumento delle polizze abbia generato un aggravio di spesa di 1,7 miliardi di euro rispetto al 2021.

Anche Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha puntato il dito contro le compagnie assicurative, accusandole di aver alzato i prezzi ben oltre l’aumento reale dei costi di riparazione e dei sinistri:

“I prezzi erano in calo dal 2014 al 2021 grazie alla liberalizzazione del settore. Poi, con l’inflazione, le compagnie hanno alzato le tariffe in modo sproporzionato. Ora che l’inflazione è sotto il 2%, ci aspettiamo che nel 2025 i prezzi tornino a scendere.”

Si spera nel Governo

Da mesi si parla di una riforma del settore assicurativo, ma per il momento le misure adottate – come la possibilità di trasferire i dati della scatola nera tra diverse compagnie – non sembrano aver avuto un grande effetto.

Gli automobilisti italiani si trovano quindi a fare i conti con polizze sempre più care, in attesa di capire se il 2025 porterà finalmente una riduzione dei prezzi o se i rincari continueranno a pesare sui bilanci delle famiglie.

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