La sfida tra ChatGPT di OpenAI e Google Search sta diventando sempre più accesa. Recentemente, OpenAI ha implementato un’innovativa funzione di autocompletamento su ChatGPT, migliorando l’esperienza degli utenti nella formulazione delle richieste.
Questa funzionalità, che suggerisce opzioni in tempo reale mentre gli utenti scrivono le loro domande, è disponibile sia per gli utenti free che per quelli premium di tutti i modelli di ChatGPT, inclusi il 4o e l’o1. Al momento, questa opzione è disabilitata per gli utenti che non effettuano l’accesso.
ChatGPT si evolve con l’autocompletamento per sfidare Google Search
È fondamentale notare che i suggerimenti forniti non sono influenzati dalle conversazioni precedenti né conservano dati personali degli utenti. Piuttosto, ChatGPT propone completamenti logici per le frasi inserite, mirati a migliorare l’interazione. Selezionando un suggerimento, l’utente non attiva una ricerca web, ma continua la conversazione direttamente con il chatbot.
L’introduzione di questa funzione rende ChatGPT più efficiente, ottimizzando il tempo di risposta e arricchendo l’interazione degli utenti che cercano soluzioni rapide. Questa innovazione non solo facilita l’uso quotidiano del chatbot ma potrebbe anche essere il preludio a SearchGPT, un progetto di OpenAI che ambisce a competere direttamente con Google Search. Attualmente in fase di test con un gruppo selezionato di utenti, potrebbe rivoluzionare il nostro approccio alla ricerca online.
Ultimamente, OpenAI ha compiuto grandi passi nello sviluppo della sua intelligenza artificiale, tra cui la collaborazione con Apple per integrare ChatGPT in iOS 18. Ora, focalizzandosi sul miglioramento delle funzionalità per gli utenti web, OpenAI continua a sfidare i giganti della tecnologia. Sarà interessante vedere l’impatto di queste innovazioni sulle abitudini di ricerca online e come questo rafforzerà la competizione con Google.