Il nuovo marchio Fastweb + Vodafone, nato per rappresentare le attività italiane di Swisscom, entra in una fase decisiva. Dal 1° gennaio 2026 Vodafone Italia S.p.A. verrà infatti incorporata in Fastweb S.p.A., dando vita a un’unica entità societaria. La fusione arriva dopo l’acquisizione di Vodafone Italia, finalizzata il 31 dicembre 2024 e seguita da un anno di integrazione tra le due realtà. Finora il brand ombrello Fastweb + Vodafone conviveva con due società distinte, ma il 2026 segnerà il passaggio definitivo verso una struttura unificata.
Le assemblee degli azionisti hanno approvato l’operazione, che consentirà di semplificare l’organizzazione delle attività italiane di Swisscom sotto la denominazione Fastweb S.p.A., con sede legale a Milano in Piazza Adriano Olivetti 1. Dal 1° dicembre 2025 sui siti Fastweb e Vodafone è comparso un banner informativo che rimanda alla pagina dedicata alla fusione, mentre app come MyFastweb e My Vodafone Italia mostrano avvisi analoghi. In parallelo è partita una comunicazione via email per i clienti Business e sono previsti SMS informativi.
La gestione dei dati e il ruolo dei marchi nel nuovo assetto
Per quanto concerne la privacy, la situazione varia in base al gestore. Per i clienti Fastweb non ci sarà alcuna modifica: il titolare del trattamento resterà Fastweb S.p.A. Per i clienti Vodafone, invece, dal 1° gennaio 2026 il nuovo titolare diventerà Fastweb S.p.A., con una nuova informativa già disponibile online e pronta a entrare in vigore nella stessa data. La fusione interesserà anche ho. Mobile, poiché VEI S.r.l., la società che gestisce il brand, verrà incorporata in Vodafone Italia il 31 dicembre 2025 e confluirà a sua volta in Fastweb con l’operazione del 2026.
Nonostante il grande cambiamento societario, l’impatto per gli utenti finali sarà nullo. Offerte, servizi, tariffe e modalità di utilizzo resteranno invariati. I marchi Fastweb, Vodafone e ho. Mobile continueranno a esistere e, a partire dal prossimo anno, saranno commercializzati direttamente da Fastweb S.p.A.
La fusione rappresenta dunque un passaggio strategico interno al gruppo, pensato per razionalizzare la struttura e non per modificare l’esperienza dei clienti. Il messaggio pubblicato sui siti ufficiali sottolinea l’obiettivo di offrire soluzioni sempre più avanzate, mantenendo la qualità e l’affidabilità che caratterizzano i due operatori.

