Sam Altman e Jony Ive hanno discusso per la prima volta del nuovo dispositivo di OpenAI, concepito per modificare il rapporto tra l’uomo e l’intelligenza artificiale. Secondo Altman, il pubblico reagirà con stupore di fronte alla semplicità di questo dispositivo innovativo. L’azienda deve ancora mostrare il prodotto al pubblico, ma c’è già grande aspettativa nel settore. Questo rappresenta il primo vero tentativo di OpenAI di introdurre la propria tecnologia in un oggetto fisico, pensato per facilitare l’accesso all’IA generativa nella vita quotidiana.
Dettagli sulla progettazione
La collaborazione tra Altman e Ive mira a portare l’IA “alle masse” con semplicità, slegata dalla complessità delle tecnologie consumer. Le prime informazioni suggeriscono un dispositivo senza schermo, tascabile, progettato per ridurre al minimo le distrazioni. L’obiettivo è creare un oggetto che si discosti dall’estetica e dalla funzionalità degli smartphone.
Durante il Demo Day di Emerson Collective a San Francisco, Altman e Ive hanno condiviso dettagli sulla loro visione, sottolineando come l’iPhone abbia segnato un’epoca di prodotti di consumo. Tuttavia, riconoscono che la tecnologia moderna può distrarre. Perciò, stanno sviluppando un dispositivo che promuova un ambiente di calma e attenzione, intervenendo solo quando strettamente necessario.
La filosofia del dispositivo
Il dispositivo intende essere un compagno che comprende il contesto e interviene nei momenti cruciali, migliorando l’esperienza dell’utente senza invadere lo spazio personale. Altman sostiene che l’IA potrebbe aiutare a creare un’interazione basata sulla fiducia e sulla consapevolezza contestuale. Jony Ive, invece, mette l’accento sulla semplicità, progettando prodotti intelligenti che siano anche di facile utilizzo, senza richiedere un periodo di apprendimento.
Data di lancio
Sam Altman e Jony Ive hanno indicato che il dispositivo potrebbe essere disponibile nel mercato entro i prossimi due anni, suggerendo che il progetto sia già in fase avanzata. L’obiettivo è quello di definire una nuova categoria di prodotto che renda l’interazione con l’intelligenza artificiale più naturale e meno invasiva.
