Sony Semiconductor ha lanciato il suo primo sensore da 200 megapixel per smartphone, il LYTIA-901, sfidando direttamente il dominio di Samsung nel settore. Il debutto di questo sensore promette di rivoluzionare la fotografia mobile grazie a innovazioni strutturali e tecnologie avanzate che potrebbero ridefinire le capacità fotografiche dei futuri smartphone top di gamma Android.
Caratteristiche tecniche del LYTIA-901
Il Sony LYTIA-901 presenta un formato da 1/1,12 pollici con pixel da 0,7 micron, un miglioramento significativo rispetto al Samsung Isocell HP2, che ha un sensore da 1/1,3 pollici e pixel da 0,6 micron. Questa differenza, seppur minima, è cruciale in fotografia, poiché influisce sulla capacità di catturare luce e dettagli, specialmente in condizioni di illuminazione difficili. Inoltre, il LYTIA-901 include un sistema di messa a fuoco automatica su tutti i pixel, migliorando così la rapidità e precisione dell’autofocus.
Innovazioni in HDR e AI
Il LYTIA-901 introduce innovazioni come la Dual Conversion Gain-HDR (DCG-HDR) e la nuova Hybrid Frame-HDR (HF-HDR), che migliorano la gamma dinamica e la fedeltà dei colori. Queste tecnologie permettono di superare i 100 dB di gamma dinamica, migliorando la distinzione tra aree chiare e scure e riducendo la perdita di dettagli. Inoltre, il sensore supporta la tecnologia di remosaicing basata su intelligenza artificiale e un sistema di pixel binning 16-in-1 per massimizzare la sensibilità alla luce.
Prospettive future e applicazioni
Sony ha annunciato che il LYTIA-901 è in produzione di massa e sarà utilizzato nei prossimi flagship Android, come l’OPPO Find X9 Ultra e il vivo X300 Ultra, attesi nel 2026. Anche se Sony non ha chiarito l’uso del sensore in configurazioni teleobiettivo, l’azienda sottolinea la sua versatilità per i sistemi multi-camera di fascia alta, combinando l’alta risoluzione con l’immagine reale di qualità.

